claudiosica

photographer

Please flip your phone

Quello che resta

Il Laos è il paese più bombardato della storia. Mai entrato formalmente in guerra, tra il 1964 e il 1973, durante la guerra del Vietnam, ha subito più di 500.000 missioni dell’aviazione statunitense, che ha scaricato più di 2 milioni di tonnellate di materiale esplosivo. Quarant’anni dopo in Laos tutto è cambiato, ma la vita dei suoi abitanti è ancora profondamente segnata dalla presenza di residuati bellici, disseminati ovunque, nei campi coltivati, nelle foreste, nei villaggi e dentro le città.

Quello che resta è un pericolo e allo stesso tempo una risorsa: le stesse bombe, che dalla fine della guerra ad oggi hanno provocato più di 22.000 vittime, vengono trasformate in utensili, imbarcazioni, materiali per l’edilizia, merce da rivendere sul mercato del metallo.

Si palesano le contraddizioni della guerra contemporanea, totale e asimmetrica, i cui residui non si esauriscono mai nel mero conflitto. La distruzione coesiste con la costruzione, le vecchie ferite si rimarginano, nuove possibilità cominciano ad aprirsi, mentre il popolo laotiano tenta di far coesistere il bene e il male convertendo oggetti di morte in strumenti per affrontare la vita quotidiana.